In una fase economica in cui i ricavi si riducono, gli acquisti stanno diventando una funzione sempre più strategica e cresce l'importanza della figura del Chief Procurement Officer. Per contribuire realmente al miglioramento delle performance aziendali il CPO deve però puntare a ottimizzare i processi di procurement investendo nelle nuove tecnologie.
Di questo si è discusso nel corso del Secondo Chief Procurement Officer Forum organizzato da Business International, che anche quest'anno ha riunito i principali Cpo italiani, fornendo a chi opera nel procurement le linee guida per cogliere nuove opportunità che scaturiscono dall'attuale congiuntura economica.
In un momento in cui è difficile realizzare una crescita del fatturato, la funzione acquisti permette infatti di focalizzare l'attenzione su ciò che è possibile controllare, ossia la gestione delle operazioni dell'intera supply chain, difendendo i margini di profitto.
Per raggiungere l'eccellenza operativa all'interno degli Acquisti e creare valore in azienda è necessario superare il ritardo che il procurement registra rispetto all'automatizzazione della funzione, come si evince dalla ricerca condotta dall'Aberdeen Research sulle priorità nelle agende dei Chief Procurement Officer per il 2009, presentata in anteprima nel corso del Cpo Forum. Dallo studio di Aberdeen Research su responsabili degli acquisti di aziende internazionali ed europee di varie dimensioni e operanti in vari settori industriali, è emerso infatti che, nonostante le applicazioni informatiche siamo già disponibili, solo il 50% delle aziende intervistate ha automatizzato i processi di procurement e che, anche in queste, l'informatizzazione completa è ancora lontana.
L'e-sourcing risulta essere tra le piattaforme preferenziali per le contrattazioni aziendali (la utilizza il 41% degli intervistati che hanno automatizzato i processi di procurement), poiché costituisce un ottimo strumento di negoziazione, collaborazione e permette di effettuare valutazioni, abilitare processi e comunicare in maniera diretta con i fornitori.
Sull'importanza di puntare sulle tecnologie più innovative concordano anche gli analisti di Forrester Research, che hanno evidenziato come questo sia il momento ideale per implementare una piattaforma di e-purchasing che, con un investimento iniziale contenuto, consente di ottenere ritorni elevati.
Secondo Forrester Research, il mercato dell'e-purchasing è cresciuto del 20-25% dal 2004 al 2008 (da un valore di oltre 2 miliardi di dollari fino a sfiorare i 3,5 miliardi di dollari), ha subito un livellamento nel 2009 e decollerà nuovamente nel 2010-2011. Le aree che crescono di più sono l'e-procurement e l'e-sourcing, mentre l'incremento più significativo si registra nell'ambito dei servizi software.
Tra i principali vantaggi generati dall'applicazione delle tecnologie alle strategie d'acquisto, i cui esordi risalgono ai primi anni '90, c'è sicuramente un considerevole risparmio in termini di costi, insieme a una maggiore standardizzazione e rispetto della compliance e soprattutto alla possibilità per l'ufficio acquisti di concentrarsi su attività ad alto valore aggiunto.
